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Disabilità: domanda spirituale e scientifica radicale di Guglielmo Campione

di Guglielmo Campione

“Uno segnato ma non deturpato
 provato ma non prostrato,
vincolato e costretto
ma non destituito della natura umana,
meno libero di noi in certe sue estrinsecazioni
ma forse piu libero in altre”

E.Boncinelli


Come dice Edoardo Boncinelli nell 'introduzione al "Dolore innocente " di Vito Mancuso cui questo breve saggio è precipuamente ispirato, "siamo attrezzati ad accettare ,a comprendere e partecipare   perchè abbiamo il cuore , un organo antichissimo molto più che la ragione e l intelligenza,visto che il primo è in noi da centinaia di milioni d’anni e la seconda da due , tre milioni di anni" .

Ma quanto urgente è un pensiero caldo su questo tema gelido ?


IL GELO DEL PENSIERO NEO LIBERISTA EFFICIENTISTA .


In un recente saggio pubblicato su "Invisibili, il blog del Corriere della sera" dedicato alla disabilità, Claudio Arrigoni ricorda che per  l’ O.M.S. esistono 500 milioni di persone in situazione di handicap , in italia 4 milioni e mezzo.

"I primi deportati e uccisi in germania nazista ,ma anche in Norvegia, furono malati e portatori di handicap. Una Shoah che non si ricorda mai , con la complicità di medici infermieri, giudici e avvocati.

La follia nazista è partita dalla “vite indegne”: le persone con disabilità sono state le prime sulle quali è stato sperimentato l’orrore, a morire in massa, rinchiusi in una stanza con quel gas che entrava nel loro corpo, ma prima ancora uccisi con iniezioni. Non solo persone con disabilità intellettiva e malati psichici, ma anche disabili fisici e con malattie genetiche. L’idea del gas nacque per loro e fu poi adottata nei lager. Decine di migliaia, fra il ’39 e il ’41. Se ne contano oltre 70 mila, fra i quali 5 mila bambini. Ai quali se ne devono aggiungere almeno altri 250 mila dopo quella data, ma le cifre possono essere solo per difetto. Prima di ebrei, uomini e donne delle comunità Rom e omosessuali, oppositori politici.

Prima di tutti, color che sono considerati un ‘peso sociale’, i disabili.

Ausmerzen significa qualcosa di duro, che va fatto a marzo. Prima della transumanza, gli agnelli, le pecore che non reggono la marcia, vanno soppressi.
Prima la sterilizzazione, già dal 1933, che non cominciò certo in Germania: Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia erano le tristi avanguardie con leggi non diverse da quella tedesca, dove furono sterilizzate quasi 400 mila persone a partire dal ’34. Poi, nel ’39, è Hitler stesso con una lettera ad autorizzare i medici “a concedere la morte per grazia ai malati considerati incurabili secondo l’umano giudizio”. L’inizio della fine. Parte l’Aktion T4, l’operazione di eutanasia forzata che prende il nome da Tiergartenstrasse 4, l’indirizzo di Berlino sede dell’apparato organizzativo, in un villino espropriato a una famiglia ebrea, e poi, dopo il ’41, l’Aktion 14F13, ancora più selvaggia e segreta. Sconvolgente perché non coinvolge le SS, la Gestapo, i militari feroci che sono nell’immaginario collettivo nazista.
Ci sono medici e infermieri a infliggere la morte e pene immani, giuristi e avvocati a giustificarla, inservienti e operai a dare la loro opera.
Centinaia, probabilmente ancor più. Ecco un altro motivo del silenzio, durato fino agli ‘90.
Era parte della società civile a essere protagonista del primo Olocausto nazista. La fine degli anni ’20 è stato uno dei periodi più difficili dal punto di vista economico e fu gioco facile far leva anche sui costi sociali delle persone con disabilità o malattie gravi. La propaganda di regime lavorò in questa direzione

Nella Germania Nazista  circolavano manifesti con la fotografia di un robusto lavoratore che portava sulle spalle ,non certo con la pietas di Enea portava il padreAnchise sulle spalle ,un handicappato ,insieme a grafici e cifre che testimoniavano come la spesa per l’assistenza ad una persona disabile costava molto più di quello che guadagnava un operaio" .

Christine Lagarde Direttore del fondo monetario internazionale ci dice nel presentare il Global Financial Stability Report che “Le implicazioni finanziarie del vivere più a lungo sono enormi se nel 2050 la vita media si allungherà di 3 anni rispetto alle attese attuali, i costi già ampi dell'invecchiamento della popolazione aumenteranno del 50 per cento”.
Nei prossimi anni le persone che invecchiano “consumeranno una quota crescente di risorse, pesando così sui conti pubblici e privati”.
"Forse la Lagarde probabilmente intendeva dire che nel 2050, quando i sistemi assistenziali e previdenziali saranno stati del tutto smantellati e una fetta enorme della popolazione sarà stata ridotta alla fame dalle ricette neoliberiste, allora la longevità sarà un problema. Non più per la società, per i longevi" .

Dove puo condurre l efficientismo di certe spending review ?

Nel suo prometeico tentativo di diventare una "società perfetta", la Danimarca sembra procedere a tappe forzate nel progetto di eliminare tutti i soggetti affetti dalla sindrome di Down. Nel 2004 il governo danese ha impresso una possente spinta a questa battaglia eugenetica offrendo la possibilità di ricorrere gratuitamente alle diagnosi prenatali per l’identificazione, e la conseguente eliminazione a mezzo aborto, dei nascituri "difettosi".

L’obiettivo pare sia quello di raggiungere il primato di unico Paese al mondo «Down Syndrome Free». Esiste anche una data entro cui realizzare il sogno: il 2030

SCIENZA, FILOSOFIA E RELIGIONI DI FONTE ALLE DISABILITA .

Agostino d’Ippona nel suo scritto Contra Academicos, ci ricorda Mancuso,affermava
che per quanto l’uomo cerchi di essere perfetto, è tuttavia destinato a restare sempre "umanamente uomo": «Perfectum, sed tamen hominem».

Secondo Mancuso, "la scienza nonostante la sua onnipotenza tecnologica e forse proprio per questo non può dire nulla sul senso finale dell’handicap perchè non conosce la categoria di senso e di fine, la teleologia o escatologia.

Ma la filosofia e la teologia possono e devono farlo.

 Sono questioni che pongono domande radicali , come diceva il poeta Thomas Eliot :
“Il genere umano non può sopportare troppa realtà”.

Per induismo e buddismo le malattie sono manifestazioni karmiche dovute ad accumulazioni di karma negative delle vite precedenti .
Un meritato castigo per le vite precedenti..
Anche lo Zoar libro principe della Qabala dice che bisogna pensare alla reincarnazione quando ci sono offese alla procreazione.
La stessa antroposofia di Steiner si richiama alla metempsicosi o trasmigrazione delle anime e a meritati castighi".
 Le scuole Steineriane concepiscono tra l ‘altroancora le vecchie scuole differenziali.

Nell’ambito del cristianesimo si alternano diverse concezioni ideologiche:
l’handicap nasce per punire, oppure per insegnare o per salvare.

Si è discusso nei secoli se Dio lo voglia , o meno .

Gesu in Giovanni 9, 3-4, di fronte ad un cieco, esclude reincarnazione e castigo .”Né lui ha peccato né i suoi genitori ma è cosi perche si manifestano in lui le opere di Dio “.

"Il dolore , l’handicap  paradossalmente ci conducono a questioni di senso fondamentali per la vita :

il cosmo, il creato ha un ordine, un senso, l architettura del creato  ha un ordine ?

e se si come possiamo spiegare il dolore, la nascita di persone malate ?

L’uomo è fatto a sua imago ? Se si, allora quale senso assume l’handicap ?

Perfezione , imperfezione,senso , non senso, ordine , entropia,caos, creazione.

La vita è tutta una contraddizione.

Mentre viviamo milioni di cellule muoiono e si trasformano, non siamo mai gli stessi ogni minuto che passa : “Panta rei” sia perche il fiume come diceva Eraclito non è mai sempre lo stesso ma anche perche un fiume di vita morte e cambiamento scorre incessantemente in noi e ci fa ogni istante diversi .

La via come affermazione di sé, come affermazione di potenza diceva Nietszche è contraddetta da questa continua corrente di rimodellamento attraverso la morte cellulare. Invecchiamento e morte si producono attraverso un analogo meccanismo, invecchiamento e riproduzione viaggiano insieme.

La vita è lotta ,sotto l egida di Polemos padre di tutte le cose o “Struggle for life” dice Darwin.

C’è chi assistendo a tutto ciò sente nascere il senso e il bisogno dell’esistenza d un Creatore.

Chi invece dice che più l’universo ci sembra comprensibile più ci appare senza scopo.

Forse hanno ragione entrambi ma, di fatto ,quel che è chiaro è che esiste la liberta che può generare belle e brutte cose ancora una volta contraddittoriamente"./V.Mancuso)

L’amore è una delle possibilità della liberta  non è una necessita, è un fatto spirituale non naturale è frutto della volere forse soprattutto come dice Zoia per i maschi e per i padri che non si fondano dal pdv del comportamento nel biologico e nell istinto come la donna e la madre.
La natura viene dalle nozze tra morte invecchiamento e vita riproduzione e ne viene generata anchesofferenza oltreche gioia.

"Il nostro è un sapere e un pensiero critico che sta nella dialettica e nella contraddizione , nelle antinomie.

“ Mors et vita duello conflixere mirando “cantavano i medioevali .

Se è vero questo ,allora possiamo restituire il senso del dolore della nascita o imperfetta alla contradditorieta fisiologica dell essere che ritroviamo anche tra  fede e ragione,tra ragion pura e ragion pratica, tra storia e spirito". ( Mancuso)

Disabilita : una  domanda spirituale e scientifica radicale che sfugge dunque da dogmatismi e assolutismi.


Bibliografia

Arrigoni C. Corriere della sera : "http://invisibili.corriere.it/2013/01/25/vite-non-degne-della-vita-lolocausto-nasce-per-i-disabili/

Mancuso V. " Il dolore innocente", Milano Mondadori

Zoia L. "L'eclisse del padre"

Zoia L. " Centauri, mito e violenza maschile", Laterza

Eliot T. " Quattro quartetti " .

Christine Lagarde e il "problema" longevità: come ti smantello lo stato sociale

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