La vera crescita psichica consiste nel potersi pemettere di andare periodicamente attraverso la valle dell’umiliazione, perdere deliberatamente il senso della propria identità per poter essere posseduti e fecondati dall’esperienza
(Marion Milner)
"Non sono affatto una mistica, amo troppo il mondo creato per rifiutarlo per più di pochi istanti.
Voglio solo capire il mistero che è vivere o anche solo pensare.
Probabilmente non sono neanche religiosa, qualunque cosa questo significhi.
Ma per percepire bene il mondo creato ci si deve mettere in contatto con il mare interno privato". (MM,1987)
“Niente memoria e desiderio o conoscenza : una parte del compito di reintegrazione della Madre (O di Bion) deve consistere nell’acquisizione da parte della coscienza della capacità di porsi in rapporto con essa diffondendo visi, con ogni parte del corpo (madre Natura) mediante un attivo concentrarsi sulla respirazione “
“ Per me il dubbio significava l’accettazione del vuoto , un presentimento di quello che avrebbe potuto riempirlo ma al contempo la capacità di accettare il nulla, il non sapere, ed essere persino capace di mettersi in rapporto con esso ” (MM.1987)
Il vuoto è uno spazio in cui c’è il terrore del pozzo,angosce persecutorie –depressive- di disintegrazione,
dovute all’impotenza che si prova quando si abbandona la razionalità
Ma ciò in cui bisogna aver fede è il Nulla, l’assenza, un vuoto.
In realtà non è il nulla, c’è sempre il mare del respiro , la sensazione del nostro peso e il silenzio, a meno che lo stomaco non brontoli (MM ,1987)
Milner e la fusione , il sentimento oceanico .
“Sebbene il mio training analitico e le mie esperienze di vita mi avessero insegnato ad affrontare separatezza , vulnerabilità e dolore della perdita era chiaro che bisognava essere capaci di sperimentare l’esatto opposto : le gioie della fusione, il cui prototipo è l’orgasmo ma che trova una molteplicità di forme in altri tipi di attività come le altezze del godimento artistico e musicale .
La capacita di dissoluzione è quel processo dell’io che ho postulato come base della capacita creativa : l’io cerca la dissoluzione momentanea o nell’esperienza orgiastica oppure nel suo equivalente artistico.”
Dissoluzione dei propri confini ma anche dissoluzione nell’altro , immersione nell’altro, artista che si immerge nel materiale con cui lavora. (MM, 1969)
Orgasmo e creatività richiedono sospensione della consapevolezza, un abbandono del pensiero razionale, fare il vuoto, lasciarsi andare che richiede un annebbiamento dei confini esterni ed uno scendere all’interno di essi , alle radici del proprio sé corporeo .
“Probabilmente bisogna creare nel proprio corpo l’equivalente psichico dell’utero , equivalente dello stadio del miracolo della crescita per permettere i passi successivi della crescita psichica “ (M.M.1987)
Ciò è possibile se si introietta una buona madre: “ Tenere delicatamente le proprie ossa , lo spirito della propria madre, madre natura,tenuto delicatamente dentro perdonandole per le sue reali mancanze umane ma anche con gratitudine per ciò che ha dato: il corpo che lei accudiva cosi teneramente viene ora accudito gentilmente in ricompensa per le sue cure “( M.M.1987)
“Keiser sostiene la tesi che la mancata accettazione del vuoto , della vagina , della bocca, degli orifizi è il prototipo di blocchi del pensiero astratto. Egli sostiene anche che il rifiuto intralcia l’introiezione, l’identificazione e lo sviluppo dell’io”.( M.M,1969)
(MM ,le mani del dio vivente, 1969)
(MM 1987 - L’Alba dell’eternità)
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