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La mente può trovarsi in stati diversi , il sonno ,il sogno, la trance,l'ipnosi,l'attenzione fluttuante,
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SCULTURA , LA FORMA ARTISTICA PIU VICINA AL PROTOMENTALE ? di Guglielmo Campione

"Paragono la vita umana a una Grande Casa con molte Dimore, due sole delle quali posso descrivere, perché le porte delle altre sono ancora chiuse per me. La prima Stanza in cui entriamo la chiamerò la Camera dell'infanzia, o dell'Incoscienza, dove restiamo finchè non cominciamo a pensare. Rimaniamo lì a lungo, e nonostante le porte della seconda Stanza siano aperte, e abbiano una apparenza invitante, non ci curiamo affatto di affrettarci; ma vi siamo impercettibilmente portati dal destarsi in noi del pensiero; appena entriamo in questa seconda Stanza che chiamerò la Stanza del Pensiero-Fanciullo, la luce e l'aria ci inebriano e non vediamo che delizie e meraviglie, e pensiamo di intrattenerci lì pur sempre felici". John Keats ( da "Lettere sulla poesia") Al di là dell'applicazione clinica , la psicoanalisi ha da oltre un secolo rappresentato un punto di riferimento imprescindibile per la ricerca sul funzionamento della mente ( e quindi dei suoi fenomeni, fra cui l'arte) proponendo chiavi di lettura varie sul fenomeno della creatività e sull'interpretazione delle forme/contenuto (Bion direbbe contenitore/contenuto) artistiche . Le questioni che si pongono sono : 1. Come nasce e si sviluppa un pensiero gruppale fra gli artisti ? 2. Come la scultura utilizza la sensibilità e l'intelligenza (Howard Gardner) tattile- cenestetica , oltre che quella , secondariamente (?) visiva per giungere ai suoi prodotti ? 3 Questioni di metodo : Freud diceva che il lavoro dello psicoanalista è simile a quello del metodo scultoreo Michelangiolesco : si lavora più a togliere che a mettere (si libera il soggetto del ridondante -vedi le prigioni di M:) 4 un'altro aspetto molto interessante è collegato ad una intuizione di Bion che ha rivoluzionato il modo di intyendere la psicoanalisi e tutto il resto : nell'aggregazione di gruppo è possibile contattare il livello protomentale, cenestetico-musicale,pre simbolico,preverbale,dell'essere...che è relativo al periodo della nostra esperienza fetale e che è depositato in quella che mauro mancia chiamava memoria implicita ( la memoria consueta dell'esperienza è invece quella procedurale a cui è possibile accedere con la parola e il ricordo...) Secondo Bion (1961), non si può capire la sfera degli avvenimenti protomentale riferendosi all’individuo soltanto ed è invece negli individui riuniti che si trova il terreno adatto per capire la dinamica dei fenomeni protomentali. Nella sfera protomentale, l’individuo è solo una parte di un sistema, anche quando ad altri livelli mentali ha realizzato la distinzione. Può scorrere l’immagine della fungaia: guardando una radura, l’osservatore vede i singoli funghi separati uno dall’altro e sparsi in una vasta area del prato; una fotografia a raggi infrarossi mostrerebbe invece non i funghi, ma la rete che li unisce. La rete che fa capo al sistema protomentale (la rete della fungaia), non è direttamente visibile; se però viene lesa, la lesione si manifesta con la sofferenza o la malattia di uno o più degli elementi (i funghi sparsi nel prato). I fenomeni allo stadio protomentale sono contemporaneamente, somatici e psichici. Bion rappresenta il sistema protomentale come qualcosa in cui il fisico e lo psicologico o mentale si trovano in uno stato indifferenziato. Sono questi livelli protomentali, che sostituiscono la matrice delle malattie che si manifestano nell’individuo, ma hanno caratteristiche che dimostrano come sia il gruppo ad esserne affetto. A questo livello basico della vita mentale di un gruppo, le persone che vi operano rispondono a stimoli collettivi con l’attivazione di risposte automatiche, il comportamento dei membri (e del gruppo nell’insieme) è indirizzato e diretto da un rudimentale cervello collettivo: il sistema protomentale. Dal sistema protomentale, emergono anche le onnicomprensive fantasie collettive definite da Bion, assunti di base (**). L'inconscio è un insieme di rappresentazioni che muovono dalla primitiva esperienza sensoriale. Questa è il punto di partenza per la rappresentazione del mondo.La mente si basa cioè su corrispondenze interno/esterno.IL mondo interno si forma così: si prende dentro ciò che sembra generare una buona sensazione fisica e invece non si prende , ma anzi si espelle ciò che è vissuto come spiacevole .il sistema mentale per operare ha bisogno di corrispondenze interno/esterno-la rappresentazione capace di innescare il processo dell'esperienza è l'Affetto. GLi elementi grezzi dell'esperienza protomentale vengono chiamati da Bion elementi Beta. Il pensiero e i suoi prodotti , fra cui l'arte, si forma attraverso la elaborazione di questo materiale mentale grezzo( el.beta) in mattoni per la costruzione del pensiero che bion chiama elementi alpha. il pensiero ha quindi una forte componente di fisicità-corporeità che gli proviene dall'esperienza sensoriale primitiva : questo mi sembra un punto molto interessante da vedere sulla scultura come modalità molto vicina all'origine del pensiero.

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