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Blog fondato da Guglielmo Campione www.guglielmocampione.it

La mente può trovarsi in stati diversi , il sonno ,il sogno, la trance,l'ipnosi,l'attenzione fluttuante,
l'estasi,la preghiera,la meditazione,la creatività artistica e scientifica,
l'esplorazione dello spazio e degli abissi marini,l'agonismo sportivo.

Stati della mente pubblica lavori originali o già pubblicati con il consenso degli autori, interviste e recensioni di libri e promuove eventi culturali e scientifici.

L'Evento "EMOZIONI NEL PROFONDO " di Guglielmo Campione all'Acquario di Milano : reportage di Gabriella Campione








La meravigliosa Palazzina Liberty dell'Acquario di Milano in Parco Sempione, uno dei pochi esempi dell'Expo del 1906 , ha ospitato l'evento "Emozioni nel profondo " di Guglielmo Campione,
grazie alla gentile ospitalità del Comune di Milano ,della Biologa Direttrice del'Acquario dr.ssa Ancona , di Giovanni Cannova Trainer SNSI e Presidente di Med Blu ,Scuola subacquea Milano,ed Eugenio Mongelli Ingegnere e istruttore subacqueo , amministratore delegato di TEMC DE OX .




Un viaggio visivo e uditivo nel mondo del “profondo che passa in rassegna le molteplici valenze  dell’esperienza umana antica e contemporanea dell’immersione.

L’asse portante della conferenza-spettacolo  di Guglielmo Campione è l’immagine e la visione cinematografica  in cui l’Acqua ,nelle sue accezioni simboliche, costituisce il denominatore comune.

Guglielmo Campione tesse la visione di film e la visione di immagini e fotografie in  una trama narrativa fra  scienza , psicoanalisi e  mitologia : dalle tradizioni orali delle civiltà “Semplici”(indimenticabile quella dei Dogon raccolta e trascritta dall’antropologo francese M.Griaule in ”Dio d’acqua”) alle cosmogonie , i miti sull’Origine del mondo,  accomunate  tutte dallo stesso incipit: L’Acqua  fonte primigenia di Vita.  


E’ un lungo e ricco  itinerario che, prendendo le mosse dall’esperienza originaria primigenia di galleggiamento nell’Amnios Materno ,ci  conduce al Mare, all’abbraccio  acquatico della Grande Madre.
 Strettamente intrecciate  tra di loro queste due dimensioni, ri-suonano nella nostra psiche con Echi che si rincorrono.
Filogenesi , evoluzione della specie ed ontogenesi, evoluzione dell’essere umano, ricapitolano la nostra storia personale e umana.
 Noi siamo Acqua,dall’Acqua abbiamo avuto origine.

Le immagini e i filmati delle leggende sulle Selkie o Donne Foca delle isole Orkland , quelli dell’Uomo Pesce (o Colapesce o Niccolò Pesce) dell’area del mediterraneo, accompagnano il “racconto”di questo viaggio,ricomponendo   le numerose tessere dell’infinito mondo delle Acque.

I filmati sulla vita intrauterina,raccolti dal National Geografic e dalla rivista Ultrasound,ci conducono in punta di piedi nel mistero acquatico della vita fetale.
L’Amnios nel quale galleggiamo per nove mesi ,costituisce la nostra prima immersione.
Numerosi studi scientifici hanno ormai appurato che nelle acque materne noi impariamo ad ascoltare la voce della madre che ci porta in grembo,a reagire alla musica che lei ascolta,a riconoscere il suo battito cardiaco,a sognare, ad emozionarci.
Le traccce di quel primo approccio con il”profondo”rimarrano indelebilmente scritte nella nostra sfera psichica.
Nasciamo”palombari”.
L’acqua genera , lava, Ri -Genera,purifica.
Così la sua  valenza simbolica ,richiama le nostre Profondità psichiche,suscita Emozioni nel Profondo.,come un “filo rosso” che attraversa  varie esperienze poetiche.

Come scrive l’autore (nel suo libro IMMERGERSI NELLA MENTE , Immergersi nel mare : l’immersione come metafora psichica , mediAterraneum editore 2015) in molti poeti italiani del primi decenni del novecento è possibile rinvenire  il riferimento all’ immersione-riemersione come metafora dell’operare poetico .



Govoni,  scrive la poesia visiva  Palombaro  immergendosi   letterariamente nel mondo sottomarino; un mondo di anfratti che svela i suoi tesori di bellezza e di poesia, la peculiarità genuina delle sue affascinanti creature che comunicano tra loro in un’inesauribile, fantasiosa esplosione analogica, dall’oloturia sacco verminoso di cenciaiuolo, alla medusa ombrello di mendicante, all’attinia ceppo insanguinato dove lasciarono i capelli serpini le sirene decapitate.

In Porto sepolto di Ungaretti, l’immersione assume invece il significato di regressione nel grembo materno.

Nei Frammenti lirici di Clemente Rebora ,in Mar che ti volgi ovunque è riva,troviamo ancora una volta la rielaborazione dello stesso tema.

Se la poesia dunque, ha teso orecchio ai richiami della profondità dell’anima/acqua,il cinema ci ha tuffato nelle emozioni dell’esperienza dell’immersione
 È proprio l’acqua ,in molti film a garantire i percorsi di ricerca di sé dei protagonisti, il loro perdersi o riconciliarsi con la natura e con il mondo.

Il cinema , dicevamo, è l’asse portante di EMOZIONI NEL PROFONDO " :

 “Stati di allucinazione” di Ken Russel,”Minority Report “ di Spielberg “Lezioni di piano”di Jane Campion, “ Le grande blue”di Luc Besson,”L’uomo delfino”, di Jacques Mayol,”Free fall e Ocean gravity”di Julies Gautier e Guillaume Nery, ci accompagnano,nel mondo sottomarino,costituendo uno straordinario supporto visivo della narrazione.

 D’altronde il cinema si è sempre confrontato con il tema dell’immersione nel profondo : Steven Spielberg con il film “Lo  squalo(1975) diede corpo ai fantasmi dell’inconscio, ai mostri – più o meno verosimili – di un abisso mentale prima ancora che fisico.
La fantascienza – si pensi solo ai labirinti d’acqua della “Zona” in Stalker (1979) o all’Oceano Pensante di Solaris (1972), entrambi di Andrej Tarkovskij, ma anche al più recente "L’infinito spazio profondo " (2005)di Werner  Herzog – ha eletto l’acqua a spazio dell’”altro”, incarnazione cangiante di qualcosa di inafferrabile, per la mente più ancora che per i sensi.

I filmati relativi ai concerti subacquei degli Aquasonic e degli Underwater concert di Michel Redolfi  dimostrano inoltre, quanto la Profondità dell’acqua possa costituire un luogo dove fare musica,  potentemente ispiratore ed evocativo. I componenti del gruppo danese Aquasonic ,suonano e cantano all’interno di teche di vetro, stando immersi nell’acqua.
 Michel Redolfi, inventore dei concerti subacquei ,Underwater concert, trasforma  i suoni prodotti sottacqua dal polistrumentista francese Thomas Bloch .
Il pubblico ascolta la musica, dentro e fuori dell’acqua galleggiando in  una piscina .



L’indagine scientifica sugli aspetti  psicofisiologici legati all’immersione ci rende consapevoli di quanto importante sia il controllo del nostro stato emotivo nell'immersione come nella vita d'ogni giorno .
Nel corso della conferenza potremo imparare a capire come muti  il nostro stato mentale durante l’immersione e su come questa fluttuazione si rifletta sul funzionamento del nostro organismo.
La consapevolezza del funzionamento del nostro corpo non può non andare di pari passo all’indagine del profondo,della nostra sfera psichica .
I continui rimandi all’una e l’altra dimensione del nostro essere corpo e psiche,rendono  affascinante ed attivo l’ascolto dello spettatore.
I fili che sapientemente vengono intrecciati tessono un magnifico Kilim di colore blu…il mare.
La sua voce si può ascoltare a Zara, in Dalmazia dove recentemente  è stato creato un organo marino,grazie all’opera dell’architetto Nikola Baši con il quale hanno collaborato scultori, tecnici del suono e … sommozzatori. Ebbene la fonte generatrice di questo strumento lungo 75 metri si trova nel mare . Lo strumento composto da 35 enormi canne,poste sopra la banchina, può generare contemporaneamente 35 suoni. La musica che viene così creata varia sempre a seconda della forza, della direzione e dell'intensità dell'onda stessa. Sostanzialmente l'onda del mare genera un'onda sonora! Quale migliore connubio!

 Dalla Genesi,ai racconti mitologici,ai filmati sulle esperienze più incredibili connesse con l’esperienza dell’immersione subacquea: un caleidoscopio  in un approccio olistico ricchissimo di input ,generoso di domande e risposte .

Un invito ad andare oltre,a immergersi nel mare dell’affascinante rapporto tra l’uomo e la materia da cui ha avuto origine.









Gabriella Campione : 

Pedagogista , insegnante, cultrice di Antropologia , Editor del volume "Il lungo cammino del Fulmine "Edizioni Il miolibro 2015, coautrice del volume "Immergersi nella mente, Immergersi nel mare : l'immersione come metafora psichica ", Editore MediAterraneum ,2015, consulente Staff conferenza spettacolo "Emozioni nel profondo ".


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