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SCHEDA TECNICA:
Titolo: Immergersi nella mente, immergersi nel mare
Sottotitolo: L’immersione come metafora psichica
Autore: Guglielmo Campione
Collana: I libri di SerialDiver
Numero Collana: 2
Formato: 148×210
Pagine: 208
Rilegatura: Brossura
Prezzo: 14,00 euro
ISBN 978-88-940776-1-2
INDICE
Introduzione
PARTE PRIMA
I SIGNIFICATI SIMBOLICI,RELIGIOSI, MITOLOGICI, LETTERARI,
FILOSOFICI DELL’ACQUA E DELL’IMMERSIONE .
1. Ode all’acqua
2. La simbologia dell’Acqua e dell’immersione .
3. Oannes, Uomo pesce Sumero e l ‘ interpretazione
psicoanalitica della leggenda di Cola Pesce
nella versione di Benedetto Croce.
4. L’ immersione come rito di battesimo,passaggio e pratica d'iniziazione
6. Il Mediterraneo come metafora geofisica e mentale di
scontro e composizione
delle Identità.
PARTE SECONDA
I SIGNIFICATI PSICHICI DELL’IMMERSIONE
1 Come un subacqueo che s’immerge in sé stesso:
suoni, rumori e voci nell’universo amniotico, subacqueo e protomentale.
suoni, rumori e voci nell’universo amniotico, subacqueo e protomentale.
2. Ferenczi e la
nostalgia dell’oceano.
3. Roheim e il ventre
materno
4. Freud e il
sentimento oceanico
5. Balint e la regressione
6. Tomatis : la notte uterina
7. Hilman : il Blue alchemico
8. Bachelard: l’acqua e l’immaginario .
9. Le comuni origini amniotiche della musica e della
mistica: ciò che sta in basso e' come
ciò che sta in alto .
PARTE TERZA
DIARIO DI BORDO D’UNO PSICOANALISTA SUBACQUEO
L’Io pelle e la seconda pelle: la Muta.
L’analisi psicologica del profondo di un campione di
subacquei attraverso il test di Rorschach
I legami pericolosi
con il mare
Fra Ocnofilia e Filobatismo
La dipendenza dal rischio.
Psicoterapia, psicoanalisi e subacquea
Quel che può
insegnare la subacquea agli psicoterapeuti e viceversa .
La somatopsicologia e il lavoro sul corpo e sulla mente in
acqua: subacquea e psicoterapia secondo Claire Carriere
L'immersione nella
pratica psicoanalitica: esperienza del flusso, attenzione fluttuante e stati di
coscienza non ordinari.
Immergersi ed emergere : stati mentali del gruppo .
Introduzione
Questo libro nasce dalle riflessioni e dalle ricerche che da
anni conduco sull’incontro fra dimensioni della profondità : la profondità
della mente e la profondità del mare.
Da molti anni come subacqueo e come medico e psicoanalista
frequento entrambi.
Da questa frequentazione sono nati i pensieri, le
connessioni, le intuizioni, le associazioni, le analogie che costituiscono la
materia di questo volume dedicato all’immersione subacquea come atto esplorativo-conoscitivo
umano della natura che affonda le sue radici nell’istinto epistemofilico di cui
parlò Melania Klein, ma anche come metafora psichica del movimento di pensiero
umano che scopre e costituisce il nostro spazio interno, così come teorizzato
dalla psicoanalisi .
Nei seminari di Bion
a New York and San Paolo riportati in “ Discussioni con WR Bion, Loescher
Edizioni, Torino, 1984” Bion dice: “Ho l'impressione che l'esperienza della
nascita sia troppo dura; quelli che, quando erano embrioni facevano
potenzialmente, ora non è più alla loro portata. Mi sembra che sia
gratuitamente insensato supporre che il fatto fisico della nascita sia qualche
cosa che crea una personalità che prima non esisteva. Il feto non ha altra
scelta che nascere e viene spinto fuori in uno scomodo fluido gassoso. E'
costretto ad abbandonare un bel fluido acquoso. I bambini, durante la terapia
di gioco, quando trovano che c'è qualcosa di doloroso, spesso hanno
l'impressione che abbia a che fare con l'aria. A volte fanno delle bolle di
sapone o degli aeroplani. La prima cosa
che bisogna fare è essere consapevoli dell'esistenza di tale trauma. Se vi possono
essere delle tracce di quelle che un chirurgo chiamerebbe -fessure brachiali-
e, se, nel corso del nostro sviluppo, attraversiamo davvero questi particolari
stadi dei nostri antenati pesci, dei nostri antenati anfibi e così via, e se
questo lascia dei segni nei nostri corpi, perché allora non ne dovrebbe lasciare
nella nostra mente?".
Un pensiero ontogenetico filogenetico che richiama le
riflessioni dedicate all’argomento da Ferenczi in Thalassa cui è dedicato un
capitolo del libro.
La vita prenatale , sempre più col passare degli anni, in
Italia grazie alle ricerche psicoanalitiche di Antonio Imbasciati, appare il
tempo e lo spazio dell’ apprendimento del suono e della prosodia della lingua
materna , della costituzione delle prime categorie spaziali di interno ed
esterno, della formazione della dimensione protomentale. Per Bion i fenomeni
allo stadio protomentale sono contemporaneamente, somatici e psichici. Bion
rappresenta il sistema protomentale come qualcosa in cui il fisico e lo
psicologico o mentale si trovano in uno stato indifferenziato.
Se ne fa riferimento
nel capitolo dal titolo “ Come un subacqueo che s’immerge in sé stesso,
suoni, rumori e voci nell’universo amniotico, subacqueo e protomentale “
elaborazione del mio intervento dal
titolo “As a diver inside , water, sounds, voices and mind" , all’evento “TEDx mediterraneum “,tenuto al
Palais Stephanie di Cannes a fine settembre 2010 e dedicato all’universo sonoro,
cui ho avuto l’onore di essere invitato per
rappresentare l’Italia insieme a due artisti italiani .
La vita amniotica è la prima immersione subacquea della
nostra vita ed è in immersione che iniziamo a formare la nostra mente e il
nostro corpo.
Di questa fondamentale e universale esperienza, di cui
sappiamo ancora poco, si trova traccia nella mitologia , nella simbologia,
nelle religioni , nella filosofia e nella letteratura. A questo ambito è
dedicata la prima parte del volume.
Nella seconda parte, prendo in esame i significati psichici
dell’immersione attraverso i contributi psicoanalitici di Freud sul sentimento
oceanico , di Ferenczi sulla nostalgia dell’oceano e a seguire di Roheim sul ventre materno ,Balint, sulla
regressione, Hilman sulla simbologia del colore blu e quelli non psicoanalitici
di Bachelard sull’immaginario dell’acqua
nella letteratura e nella filosofia e
Tomatis sull’esperienza della cosiddetta Notte uterina.
Nella terza parte
utilizzo alcuni concetti psicoanalitici come L’Io pelle di Anzieu e la seconda pelle di Ester Bick descritta in
“L’esperienza della pelle nelle prime relazioni oggettuali del bambino per
comprendere da un punto di vista psicologico l’importanza della muta dei
subacquei, l’ocnofilia e il filobatismo secondo Balint per comprendere meglio l’esperienza reale e
fantasmatica dei subacquei in immersione e dei rischi connessi collegandomi ai
lavori di Marylen Thomere e Claire Carriere e alla letteratura scientifica
sugli sport e le condotte a rischio da un punto di vista mentale.
Nella terza e ultima parte del libro dimostro come
l’immersione in profondità si presta bene come esperienza mentale e corporea di
ascolto di sé e dell’altro utile all’allenamento dello stato mentale di
attenzione fluttuante del terapeuta, come
occasione conoscitiva e diagnostica dei
vissuti somatopsichici , oltre
che psicosomatici delle persone, a fini terapeutici oltre che come metafora dei
fenomeni gruppali umani in ambito psicoterapeutico analitico.
L’opera si completa idealmente e in senso applicativo nel
secondo volume dal titolo EMOZIONI NEL PROFONDO , dedicata agli aspetti
psicologici nella formazione del subacqueo , e a quelli terapeutici e
riabilitativi potenzialmente insiti nella pratica subacquea alla luce di nuove
esperienze operative .
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