DALL'INTRODUZIONE
L’idea di scrivere e fare ricerca sul tema degli aspetti psicologici dell’immersione subacquea parte da lontano.
Sin dall’età di 6 anni, dotato della mitica maschera Pinocchio e snorkel con valvola Cressi, mi incuriosiva moltissimo notare come nell'immersione subacquea si potesse passare subitaneamente da una dimensione ad un'altra, dal rumore al silenzio, dal camminare ad un galleggiare in assenza di gravità, ma soprattutto a quella Beatitudine di essere unito al Tutto, di essere appunto immerso e non piu separato, guidato da una nuova ,non piu involontaria ma consapevole, concentrazione sul respiro.
Le esperienze dell'immersione e dell'introspezione mi apparvero ancora piu connesse quando ,pinneggiando lungo il perimetro di un faraglione all'isola di Dino in Calabria , feci , sempre da ragazzo, la prima esperienza perturbante dell'incontro con il Blu , un abisso celeste, ignoto e al contempo fascinoso e temibile, immediatamente “commentata” da un impennata della mia frequenza cardiorespiratoria.
Solo anni dopo scoprii che quella tecnica immersiva, insegnatami da Enzo Del Vecchio prima (insegnante elementare a Bari e appassionato sub, mio primo maestro di pesca di ricci ,granseole e mormore) ,e da Giorgio Pini, Giovanni Cannova e Lorenzo Monzani poi con i brevetti scuba, apriva l'accesso ad un diverso stato di coscienza, come ci hanno insegnato, anni dopo, l’indimenticato Jacques Mayol ed Enzo Maiorca.
Da allora continuo a vivere la passione per le immersioni nel mondo sommerso, ma questa passione , come tutte le passioni si è dilatata coinvolgendo altre non nuove passioni : quella della scrittura , della medicina, della psicologia, miei ambiti di lavoro da oltre trent’anni.
Così,a fine settembre del 2010 ho avuto l’onore di essere invitato a rappresentare l’Italia insieme a due artisti italiani come invited speaker al Palais Stephanie di Cannes sulla mitica Promenade de la Croisette, per un Evento internazionale con Marchio “TEDx mediterraneum “dedicato all’universo sonoro. Così ho deciso di preparare un contributo dal titolo : “As a diver inside , water, sounds, voices and mind" dedicato alla ricerca sulla vita mentale dell’ essere umano immerso nel liquido amniotico .
Il lavoro fu pubblicato insieme ad altri grazie alla rubrica “Sport e Psiche” diretta su Psychomedia da Salvo Capodieci , psicoterapeuta e subacqueo , fra i primi in Italia a fare ricerca e scrivere sull’argomento, cui va qui il mio riconoscimento e apprezzamento , insieme a Gaetano Venza, Maria Luisa Gargiulo, Girolamo Lo Verso .
Questo lavoro ha stimolato ulteriori ricerche che sono culminate nell’ideazione e nella preparazione di un evento itinerante , una conferenza con dieci filmati , testi e immagini da me scelti , scritti e presentati , intitolata “ Emozioni dal profondo” , promossa , organizzata e lanciata grazie alla Associazione e Scuola subacquea Dive my life di Barletta, Pugliese come me, nel mitico castello di Federico Secondo .
Successivamente sono stato invitato a tenere un seminario di formazione per trainer S.N.S.I. a Livorno in collaborazione con il suo Presidente Fulvia Lami (poi rimandato a tempi migliori per miei problemi di salute)e due seminari all’Eudi show di Bologna grazie all’interesse di Alberto Vialetto e di Asso Sub e alla gentile registrazione video di Alberto Beccari che ne ha reso possibile la visione su Youtube.
Ho trovato ,poi,grande interesse da parte di Giorgio Anzil e il suo progetto Acqua Mind dedicato all’utilizzo della subacquea per disabili e persone con sofferenze psicologiche , da parte di Raffaele Mariani un istruttore raro con doppia formazione Apnea e Scuba , e da Maria Cristina Carboni e Giorgio Ladu che da qualche anno lavorano in mare e in piscina a Montegrotto con un loro nuovo interessantissimo Metodo di gestione emozionale subacquea , il Metodo Blu. Con Francesca Miccoli abbiamo pensato di dedicare un capitolo per ricordare il grande Medico neuropsichiatra e iperbarico Giancarlo Ricci, medico di Mayol e suo nonno, uno dei pionieri italiani della medicina subacquea e iperbarica.
L’ultimo e piu recente prolifico incontro è stato con Romano Barluzzi, giornalista , istruttore e formatore subacqueo ed Editor che ha fondato insieme ad altri SERIAL DIVER un nuovo portale web unico nel suo genere , perche rivolto a tutti gli aspetti della subacquea e organizzato per Blog, l’Huffington post della subacquea ,come dice scherzosamente Romano. Uno dei blog del portale è PSICOLOGIA DELL’IMMERSIONE da me diretto e pensato per dare ai subacquei un occasione interattiva per richieste d’informazioni e approfondimenti .
Serial Diver è anche un nuovo Editore , Mediaterraneum a cui ho deciso di affidare la pubblicazione dei miei due volumi IMMERGERSI NELLA MENTE ,IMMERGERSI NEL MARE: L’IMMERSIONE COME METAFORA PSICHICA , e EMOZIONI NEL PROFONDO.
Il primo piu dedicato agli aspetti psicoanalitici, mitologici e simbolici dell’immersione , il secondo dedicato agli aspetti applicativi , formativi, riabilitativi e terapeutici dell’incontro tra subacquea e psicologia.
Un incontro celebrato, dalla mitologia, dalla letteratura e dalla poesia, come in Ungaretti, Rebora, Montale e Saba, ancor prima che dalle registrazioni elettroencefalografiche del corpo umano immerso in acqua e sali di magnesio nelle Flotation tank di John Lilly negli anni 60 e dai training meditativi, pranayama prima e zen poi, di Jacques Mayol negli anni 80. L’apnea ha sempre da allora coltivato in profondità queste conoscenze come dimostrano i programmi di Apnea Accademy di Umberto Pelizzari.
S’intrecciano in quest’ambito vari argomenti: il benessere psicofisico, la gestione emozionale, la prevenzione degli incidenti immersivi, la riabilitazione psicologica degli stessi incidenti, l’interesse per il peculiare e specifico funzionamento della mente in acqua, la subacquea come occasione di formazione lavorativa outdoor, come opportunità psicoterapeutica per certi disturbi psicologici, per la riabilitazione nelle disabilità motorie, psichiche e visive. Non ultima, come occasione spirituale di raccoglimento e ri-unione di sé col Creato.
Questo per raccontare le meraviglie della subacquea , non solo un attivita sportiva e ricreativa ma anche occasione di crescita personale, sviluppo psicologico, terapia, riabilitazione, inclusione sociale per disabili, giornalismo, letteratura, scienza,mitologia.
In una parola , Cultura.
Nel senso più alto.
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