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La mente può trovarsi in stati diversi , il sonno ,il sogno, la trance,l'ipnosi,l'attenzione fluttuante,
l'estasi,la preghiera,la meditazione,la creatività artistica e scientifica,
l'esplorazione dello spazio e degli abissi marini,l'agonismo sportivo.

Stati della mente pubblica lavori originali o già pubblicati con il consenso degli autori, interviste e recensioni di libri e promuove eventi culturali e scientifici.

IMMERGERSI NELLA MENTE, IMMERGERSI NEL MARE : L'IMMERSIONE COME METAFORA PSICHICA







DALL 'INTRODUZIONE




Introduzione



Questo libro nasce dalle riflessioni e dalle ricerche che da anni conduco sull’incontro fra dimensioni della profondità : la profondità della mente e la profondità del mare.


Da molti anni come subacqueo e come medico e psicoanalista frequento entrambi.

Da questa frequentazione sono nati i pensieri, le connessioni, le intuizioni, le associazioni, le analogie che costituiscono la materia di questo volume dedicato all’immersione subacquea come atto esplorativo-conoscitivo umano della natura che affonda le sue radici nell’istinto epistemofilico di cui parlò Melania Klein, ma anche come metafora psichica del movimento di pensiero umano che scopre e costituisce il nostro spazio interno, così come teorizzato dalla psicoanalisi .


Nei seminari di Bion a New York and San Paolo riportati in “ Discussioni con WR Bion, Loescher Edizioni, Torino, 1984” Bion dice: “Ho l'impressione che l'esperienza della nascita sia troppo dura; quelli che, quando erano embrioni facevano potenzialmente, ora non è più alla loro portata. Mi sembra che sia gratuitamente insensato supporre che il fatto fisico della nascita sia qualche cosa che crea una personalità che prima non esisteva. Il feto non ha altra scelta che nascere e viene spinto fuori in uno scomodo fluido gassoso. E' costretto ad abbandonare un bel fluido acquoso. I bambini, durante la terapia di gioco, quando trovano che c'è qualcosa di doloroso, spesso hanno l'impressione che abbia a che fare con l'aria. A volte fanno delle bolle di sapone o degli aeroplani. La prima cosa che bisogna fare è essere consapevoli dell'esistenza di tale trauma. Se vi possono essere delle tracce di quelle che un chirurgo chiamerebbe -fessure brachiali- e, se, nel corso del nostro sviluppo, attraversiamo davvero questi particolari stadi dei nostri antenati pesci, dei nostri antenati anfibi e così via, e se questo lascia dei segni nei nostri corpi, perché allora non ne dovrebbe lasciare nella nostra mente?".

Un pensiero ontogenetico filogenetico che richiama le riflessioni dedicate all’argomento da Ferenczi in Thalassa cui è dedicato un capitolo del libro.

La vita prenatale , sempre più col passare degli anni, in Italia grazie alle ricerche psicoanalitiche di Antonio Imbasciati, appare il tempo e lo spazio dell’ apprendimento del suono e della prosodia della lingua materna , della costituzione delle prime categorie spaziali di interno ed esterno, della formazione della dimensione protomentale. Per Bion i fenomeni allo stadio protomentale sono contemporaneamente, somatici e psichici. Bion rappresenta il sistema protomentale come qualcosa in cui il fisico e lo psicologico o mentale si trovano in uno stato indifferenziato.

Se ne fa riferimento nel capitolo dal titolo “ Come un subacqueo che s’immerge in sé stesso, suoni, rumori e voci nell’universo amniotico, subacqueo e protomentale “ elaborazione del mio intervento dal titolo “As a diver inside , water, sounds, voices and mind" , all’evento “TEDx mediterraneum “,tenuto al Palais Stephanie di Cannes a fine settembre 2010 e dedicato all’universo sonoro, cui ho avuto l’onore di essere invitato per rappresentare l’Italia insieme a due artisti italiani .

La vita amniotica è la prima immersione subacquea della nostra vita ed è in immersione che iniziamo a formare la nostra mente e il nostro corpo.

Di questa fondamentale e universale esperienza, di cui sappiamo ancora poco, si trova traccia nella mitologia , nella simbologia, nelle religioni , nella filosofia e nella letteratura. A questo ambito è dedicata la prima parte del volume.

Nella seconda parte, prendo in esame i significati psichici dell’immersione attraverso i contributi psicoanalitici di Freud sul sentimento oceanico , di Ferenczi sulla nostalgia dell’oceano e a seguire di Roheim sul ventre materno ,Balint, sulla regressione, Hilman sulla simbologia del colore blu e quelli non psicoanalitici di Bachelard sull’immaginario dell’acqua nella letteratura e nella filosofia e Tomatis sull’esperienza della cosiddetta Notte uterina.



Nella terza parte utilizzo alcuni concetti psicoanalitici come L’Io pelle di Anzieu e la seconda pelle di Ester Bick descritta in “L’esperienza della pelle nelle prime relazioni oggettuali del bambino per comprendere da un punto di vista psicologico l’importanza della muta dei subacquei, l’ocnofilia e il filobatismo secondo Balint per comprendere meglio l’esperienza reale e fantasmatica dei subacquei in immersione e dei rischi connessi collegandomi ai lavori di Marylen Thomere e Claire Carriere e alla letteratura scientifica sugli sport e le condotte a rischio da un punto di vista mentale.


Nell' ultima parte del libro dimostro come l’immersione in profondità si presta bene come esperienza mentale e corporea di ascolto di sé e dell’altro utile all’allenamento dello stato mentale di attenzione fluttuante del terapeuta, come occasione conoscitiva e diagnostica dei vissuti somatopsichici , oltre che psicosomatici delle persone, a fini terapeutici oltre che come metafora dei fenomeni gruppali umani in ambito psicoterapeutico analitico.


L’opera si completa idealmente e in senso applicativo nel secondo volume dal titolo EMOZIONI NEL PROFONDO , dedicata agli aspetti psicologici nella formazione del subacqueo , e a quelli terapeutici e riabilitativi potenzialmente insiti nella pratica subacquea alla luce di nuove esperienze operative .




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